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La gnatologia studia la funzionalità dell'apparato masticatorio e mandibolare del paziente

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Gnatologia

La gnatologia è una branca piuttosto recente dell’odontoiatria che studia la fisiologia, la patologia e le funzioni della mandibola. Tra queste ricordiamo la masticazione, la deglutizione, la funzione fonatoria e quella posturale.

Rientra a pieno titolo nella gnatologia lo studio dei rapporti tra le ossa mascellari, i denti, le due articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli che muovono i mascellari e il sistema nervoso che comanda quei muscoli, compresa la lingua.

I disturbi che possono insorgere sono chiamati disturbi temporo-mandibolari (DTM), sono più frequenti tra i venticinque e i quarant’anni ma possono manifestarsi a qualunque età.

I sintomi principali sono: 

  • SCHIOCCO all’apertura della bocca
  • sensazione di SABBIA nelle orecchie
  • difficoltà nell’APERTURA o CHIUSURA della bocca
  • dolore cervicale
  • BRUXISMO (usura dei denti).

In base alla gravità del problema, possono essere richiesti approfondimenti diagnostici e visite specialistiche di supporto. I DTM possono essere causati da molti fattori e la terapia è multidisciplinare.

Visita gnatologica

La visita gnatologica consiste in una diagnosi approfondita da parte di un esperto, detto gnatologo, di vari aspetti clinici del paziente. Per farlo, il professionista conduce uno studio di tutta la storia clinica del paziente, grazie a quello, si riescono ad individuare le problematiche sorte nel tempo in ordine cronologico e, di conseguenza, a tracciare un corretto quadro clinico.

Il fine della visita gnatologica è quello di capire se i disturbi accusati dal paziente sono relazionati alla malocclusione e ad individuare il rapporto di funzionamento tra mandibola e cranio, oltre alle problematiche correlate.

Nella prima fase della visita potrebbe essere necessario effettuare esami strumentali o diagnostici per completare il quadro clinico. Per esempio la risonanza magnetica, la kinesiografia mandibolare o l’orto-panoramica. È importante che la visita venga effettuata da un medico specialista in gnatologia.