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Parodontite: la prevenzione è fondamentale

Prendersi cura di se stessi è importante, ricerchiamo la crema più adatta alla nostra pelle, usiamo prodotti per prevenire la caduta dei capelli, ci affidiamo ai più svariati professionisti per trovare la dieta e gli esercizi che ci possano mantenere in forma e salute il più a lungo possibile.

Invecchiare fa parte della vita, spesso l’energia e la forza di spirito sono maggiori perché si diventa consapevoli di quanto il tempo sia prezioso e vada usato al meglio prendendosi cura del nostro corpo.

Non tutti, però, si rendono conto che non sono solo la pelle e i muscoli a dover essere salvaguardati; anche i denti tendono a invecchiare: la bocca, le gengive, se lasciate “fuori controllo” ci daranno seri problemi.

Le carie e la parodontite (piorrea) sono tra le patologie della bocca più comuni. Possono essere anche asintomatiche per molti anni.

Le carie possono andare avanti per anni senza provocare dolore.

Lo stesso discorso vale per la malattia parodontale: dal primo sintomo, la gengiva infiammata, all’ultimo, la perdita del dente, trascorrono diversi anni.

E’ evidente quanto necessaria sia la prevenzione. Arrivare troppo tardi dal dentista comporta lavori più importanti e costi maggiori, entrambi facilmente evitabili con dei controlli e cure adeguati al singolo paziente.

L’odontoiatra per accertare la presenza o meno di una carie avrà bisogno di eseguire una radiografia, mentre per avere la certezza che la gengiva e l’osso che sorreggono i denti siano in buono stato, usa  uno strumento che si chiama sonda parodontale millimetrata.

E’ un’azione di pochi istanti, si procede interponendola tra dente e gengiva e si misura la profondità del solco gengivale.

Il sondaggio parodontale è necessario durante la Prima Visita, serve ad avere un quadro completo e dettagliato della vostra situazione orale.

In una situazione di benessere, la sonda non andrà in profondità oltre i 3 millimetri, se il valore risulterà maggiore significa che vi è presenza di una tasca parodontale. Ora il parodontologo può, con dati alla mano, realmente capire se sia presente una gengivite o una parodontite.

Un’analisi orale completa deve essere sempre supportata da sondaggi parodontali ed esami radiografici.

Parodontite, quali i sintomi a cui prestare attenzione?

  1. Gengive infiammate: è il campanello d’allarme per la parodontite, comunemente detta piorrea. Se non viene curata potrà portare alla caduta dei denti perché perderanno  il loro sostegno.
  2. Gengive sanguinanti: si possono notare lavandosi i denti o, in casi gravi, trovando il cuscino sporco di sangue al mattino.
  3. Gengive gonfie e doloranti: possono dare senso di prurito o espellere del pus.
  4. Alitosi, ovvero il cattivo odore che gli altri sentono durante una chiacchierata. Ha varie cause, tra cui la malattia parodontale.
  5. Denti che si muovono. Nell’adulto purtroppo è un sintomo di parodontite che è già a livello avanzato.
  6. Perdita del dente, è la ciliegina amara che conclude la malattia. La parodontite non va sottovalutata.

Come prevenire la parodontite

Scegliete una Clinica che sia specializzata in Parodontologia, affidatevi a chi ha le competenze per curare al meglio questa malattia che è limitante sia per poter utilizzare al meglio la vostra bocca sia per le relazioni sociali.

Il tempo che passa e la noncuranza del problema portano a situazioni devastanti.

Prendersi l’impegno di essere seguiti costantemente, e non saltuariamente, da un’odontoiatra è l’unico modo per mantenere una bocca sana, protetta da rischi che l’età e la non consapevolezza del problema possono portare.