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Denti Sensibili: Cause e rimedi

Siamo in inverno e mentre stai gustando una zuppa calda senti un dolore forte e acuto ai denti. In estate invece succede lo stesso mentre stai mangiando un gelato. Potrebbe essere il segnale che soffri di ipersensibilità dentale, più comunemente chiamati denti sensibili.

Un dolore forte, spesso insopportabile che può avvenire anche bevendo bevande acide (spremute o estratti con agrumi) o semplicemente con dell’acqua fresca. In altri casi, può capitare che il dolore insorga anche durante le operazioni di spazzolamento dei denti portando spesso chi ne soffre a terminare la pulizia in maniera sbrigativa e inaccurata, rischiando di causare problemi e disturbi ancora più gravi.

Il Centro Odontoiatrico Oralee a Vicenza è specializzato nel trattamento delle malattie parodontali, una delle principali cause dei denti sensibili. Per individuare e poi risolvere questo tipo di patologia, durante ogni prima visita i pazienti di Oralee eseguono un check-up completo della salute della bocca con un esame radiologico globale, molto utile per individuare e prevenire questo tipo di patologia.

Il fenomeno dei denti sensibili avviene quando la parte più molle e interna del dente, che si chiama dentina, viene esposta. Nella dentina sono presenti migliaia di tubuli collegati alla parte pulpare, la zona più sensibile e vitale del dente dove si trovano le terminazioni nervose che, se vengono irritate, provocano dolore. In base alla gravità della situazione ed al livello di esposizione della dentina, il dolore può variare da lieve a trascurabile fino a diventare intenso e insopportabile.

Scopriamo insieme, nel proseguo di questo articolo, quali sono le cause dei denti sensibili.

Quali sono le cause dei denti sensibili?

Le cause dei denti sensibili sono molteplici, ma sono tutte collegate all’erosione dello strato protettivo dovuto ad genti esterni:

  • Igiene orale errata: spesso la dentina viene esposta se si spazzolano i denti con troppa forza, si utilizzano spazzolini con setole troppo dure, dentifrici sbiancanti con sostanze troppo abrasive o utilizzando il filo interdentale in maniera scorretta
  • Acidi gastrici: spesso nei pazienti che soffrono di reflusso gastroesofageo o che sono bulimici, l’acido gastrico consuma lo strato protettivo del dente portando alla sensibilità dentale
  • Bevande e cibi acidi: un consumo eccessivo di frutta e succhi acidi (arancia, limone, pompelmo), cibi fritti, carni grasse, salumi e affettati, caffè o alcolici può essere la causa dei denti sensibili
  • Bruxismo: il digrignamento dei denti, di notte o di giorno, può causare l’esposizione della dentina
  • Recessione gengivale: un’infiammazione del cavo orale e delle gengive può portare all’esposizione della parte più sensibile del dente
  • Malattia paradontale: in questi casi viene esposto il colletto dei denti, la zona di passaggio tra corona e radice che di solito è sigillata dalla gengiva
  • Gravidanza: può capitare che durante la gravidanza si possa avere la sensazione che la sensibilità dei denti aumenti a causa dello stravolgimento ormonale

Infine, non dimentichiamoci che anche la bocca soffre il generale processo di invecchiamento del corpo umano. Con il passare del tempo le gengive si ritirano rivelando la zona delle radici dove il dente è più sensibile.
Alla sensibilità dentale esiste però un rimedio? Scopriamo insieme i rimedi per curare questa dolorosa patologia che, se trascurata, potrebbe svilupparsi in qualcosa di più grave e di difficile da curare.

Esistono dei rimedi per i denti sensibili?

Se pensi di soffrire di denti sensibili, la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio dentista. Non bisogna mai trascurare l’ipersensibilità anche se leggera, perché potrebbe essere un primo segnale di patologie che con il passare del tempo potrebbero aggravarsi. Durante la visita, il dentista si accerta che la causa dei denti sensibili non sia collegata ad altre patologie come carie, fratture o malattie parodontali.

Il Centro Odontoiatrico Oralee a Vicenza è specializzato nel trattamento e nella prevenzione delle malattia paradontale. Per questo durante la prima visita ogni paziente è sottoposto ad una valutazione radiografica completa, eseguita nel reparto di radiologia interno. Le radiografie dei singoli elementi dentari e le ortopantomografie, eseguite con strumenti tecnologici all’avanguardia, possono evidenziare o escludere la presenza di questo tipo di patologia.

Nel caso la sensibilità dentale non sia collegata a questa causa, il primo passo è l’impiego di collutori o dentifrici specifici che contengano fluoro o altre sostanze rimineralizzanti in grado di dare sollievo riducendo l’ipersensibilità e proteggendo lo smalto danneggiato. Il fluoro è importante sia per i bambini che per gli adulti. Nei più giovani il fluoro ha una funzione mineralizzante e di protezione per i denti che si stanno ancora sviluppando. Negli adulti invece, lo smalto dentario è più consumato e per questo il fluoro svolge una funzione rimineralizzante per rinforzarlo e proteggerlo.

Da Oralee alla fine di ogni seduta d’igiene dentale viene eseguita la fluorizzazione dei denti attraverso l’applicazione di un gel al fluoro, in elevata concentrazione ad esclusivo uso odontoiatrico, sullo smalto dei denti per prevenire carie e per rinforzare le pareti e lo smalto dei denti.

Nei casi in cui dentifrici e collutori non bastino, il dentista può decidere di procedere con degli interventi professionali. Si tratta dell’applicazione di resine fluorate per sigillare i tubuli dentali causa dei denti sensibili. In questo caso il dentista applica un preparato sulle zone più sensibili ed esposte del dente per favorire la rimineralizzazione dentale e la chiusura dei tubuli.

Denti sensibili e bruxismo

A volte però la causa dei denti sensibili può essere specifica come nel caso del bruxismo. Si tratta del digrignamento dei denti (specialmente durante la notte) a causa di una contrazione involontaria dei muscoli della masticazione. Questo porta al consumo dello smalto e all’esposizione della dentina. 

Per risolvere questo problema il dentista, di solito, consiglia l’applicazione di un bite: una specie di paradenti modellato appositamente sui denti del paziente. Il bite va applicato durante la notte per impedire il contatto tra l’arcata superiore e quella inferiore ed il conseguente digrignamento.

Nella nostra Clinica Odontoiatrica di Vicenza, il reparto specializzato in disturbi del sonno e gnatologia, saprà assisterti per risolvere definitivamente i problemi di bruxismo con la realizzazione di un bite personalizzato e su misura.